Forum - Assistenza e consulenza Legale - sentenza tribunale
68 membri
Connesso: ( nessuno )
Oggetto n° 175
il 29/01/2015 • 23:13
da BOSTON64
visitatore
Ciao a tuttinel 2013 a seguito di incidente con un veicolo rimasto sconosciuto e venuto a mancare mio padre.con il mio avvocato abbiamo intrapreso un azione legale, nei confronti del fondo di garanzia vittime della strada , terminata a dicembre 2014 con sentenza del tribunale che ci riconosceva la somma di € 450000 a titolo di danni morali più le spese di lite di € circa 10000 ,come da sentenza, per il mio legale.Ricevuta la somma dei 10000€ il mio avvocato mi chiede altri soldi perché non retribuito equamente dalla sentenza del giudice facendo riferimento ai nuovi parametri delle parcelle degli avvocati.Come mi devo comportare al riguardo.grazie mille
Risposta n ° 2
--------
il 01/02/2015 • 19:24
da bot
Webmaster
visitatore
visitatore
Risposta n ° 2
--------
il 02/02/2015 • 09:36
da avvocatocesari
visitatore
Spese legali: la liquidazione giudiziale delle spese e degli onorari contenuta nella sentenza relativamente alla soccombenza ed al rimborso non è vincolante per l’avvocato. Questo principio che risale al tempo del regio decreto legge 22 gennaio 1934 n. 36 che disciplinò l'Ordinamento delle Professioni di avvocato e procuratore prevedeespressamente la possibilità che l’onorario nei confronti del cliente possa essere anche maggiore diquello liquidato a carico dalla parte condannata alle spese, in relazione alla specialità dellacontroversia o al pregio o al risultato dell’opera prestata. La Corte di Cassazione con la sentenza del 22 aprile 2010 n.9633 ha espressamente ribadito e stabilito che il compenso dell’Avvocato è svincolato dalla pronuncia emessa dal Giudice in punto spese processuali. La parcella che il legale invia al cliente può essere maggiore rispetto a quanto statuito in sentenza, tenutosi conto della specialità della controversia, dell’opera prestata, della complessità . Alla luce del princioio succitato il suo avvocato può legittimamente pretendere un compenso superiore alla somma di € 10.000,00 sulla base dei parametri forensi sulla base della attività effettivamente svolta e della complessità . Qualora sorgano incomprensioni sarà possibile o richiedere una mediazione tramite l'Ordine degli Avvocati comptente o, in caso di evidente insorgente conflittualità e pretesa sproprozionata ed eccessiva adire il Tribunale stesso tramite altro avvocato per richiedere un accertamento del giusto compenso dovuto. Avv. Gianmarco Cesari - Aifvs
Modificato da avvocatocesari il 02/02/2015 * 09:44
Risposta n ° 3
--------
il 02/02/2015 • 20:34
da avvocatocesari
visitatore
Aggiungo per ulteriore informazione che la prassi vede di solito una corresponsione a titolo di onorari e di palmario che comprenda ogni attività necessaria al raggiungimento dello scopo risarcitorio di una somma corrispondente al 10 - 15% della sorte, esclusa Iva e Cpa che comunque è anche comprensiva dell'importo liquidato a titolo di spese legali o dalla assicurazione o dal Giudice, di solito quindi il compenso che il cliente versa non supera mai questo range di percentuale. Avv. Gianmarco Cesari - AIFVS
oggettoattivo
oggettochiuso
Importante!
Nuovo
Rettifica messaggio
Chiudioggetto
Rimontaoggetto