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(23/04/2024 • 18:01)

Bimbo ucciso da due cani a Salerno, il nonno: "Ero lì, ma non ho potuto fare niente" 

Non è riuscito a fare niente il nonno del bimbo di 13 mesi, Francesco Pio D'Amaro, ucciso da due pitbull a Eboli (Salerno). L'uomo intervistato a "Pomeriggio Cinque" spiega quanto accaduto davanti ai suoi occhi: "Non ho potuto fare niente. Ero fuori al cancello e i miei figli dentro", spiega a Canale 5

L'uomo racconta che chi era vicino ai cani è intervenuto per colpirli in testa con un bastone, ma non è bastato per allontanarli da suo nipote e dalla madre. "Mio figlio ha preso in braccio il bambino, ma uno dei cani ha tirato la coperta in cui era avvolto", continua l'anziano che poi spiega che anche la madre del bambino è stata ferita a una gamba. L'uomo, dunque, sarebbe rimasto chiuso fuori il cancello dell'abitazione senza riuscire a fare nulla. 

La mamma del bimbo è rimasta ferita nel tentativo di difenderlo. Nella villetta dove è accaduta la tragedia, oltre ai carabinieri sono intervenuti, per far luce sull'accaduto, anche il pm, il medico legale e il sindaco di Eboli. I cani di proprietà di un'amica di famiglia sono stati poi trasferiti, non senza difficoltà, nel canile del comune di Eboli. 

(23/04/2024 • 17:56)

Roma, 20enne adescata su Instagram e poi stuprata da due uomini 

Portata in ospedale: prognosi di 40 giorni Quando il fidanzato l'ha raggiunta nella posizione indicata dallo smartphone ha trovato la ragazza in una condizione di semi incoscienza. Lei gli ha raccontato di esser stata sequestrata e violentata da due cittadini nordafricani. Subito dopo è svenuta ed è rinvenuta solo qualche ora dopo al pronto soccorso del policlinico di Tor Vergata dove ha ricevuto una prognosi di 40 giorni.

 

I due aguzzini conosciuti su Instagram La ragazza, prima di svenire ha raccontato al fidanzato di essere stata violentata da due persone che aveva conosciuto su Instagram il giorno prima e che l'avevano invitata a bere. Dopo la bevuta al bar, secondo il racconto della 20enne, i due le hanno offerto un passaggio alla fermata della metropolitana ma, con una scusa, l'avrebbero invece fatta salire nell'appartamento dove, in una stanza buia, l'avrebbero bloccato a turno ripetutamente violentata. Sono in corso le indagini della polizia, coordinate dal pool antiviolenza della procura di Roma.

(23/04/2024 • 17:10)

(23/04/2024 • 15:48)

(23/04/2024 • 15:42)

(23/04/2024 • 14:30)

Vicenza, operaio non pagato demolisce il cantiere in cui aveva fatto dei lavori 

 

Nel frattempo, nel cantiere, è sopraggiunto un collega dell'operaio che ha cercato di calmarlo, spiegandogli come dovesse attendere ancora solo qualche giorno per il pagamento, come gli era stato detto dal proprietario. Alla fine, le parti hanno dichiarato alla polizia che al momento non intendevano adire le vie legali, in attesa che la situazione si sistemasse.

Secondo quanto riporta Il Giornale di Vicenza, la polizia è intervenuta nel cantiere verso le ore 13.30 di lunedì 22 aprile dopo alcune segnalazioni.

(23/04/2024 • 14:07)

(23/04/2024 • 13:59)

(23/04/2024 • 13:55)

(23/04/2024 • 13:44)

(23/04/2024 • 13:41)

(23/04/2024 • 13:05)

(23/04/2024 • 13:04)

Roma, esalazioni di cloro all'Hotel Barberini: diversi intossicati | Vapori tossici dalla piscina nella Spa 

I testimoni: "Non riuscivamo a respirare" "Ogni volta che veniamo a Roma veniamo in questo hotel. Questa mattina ci siamo alzati, abbiamo fatto la doccia.  Abbiamo aperto la porta ma l'aria era irrespirabile". Lo racconta una turista canadese, ospite dell'hotel Barberini: "Non riuscivamo a respirare, ci piangevano gli occhi". "Erano le 8:45. Forse era appena successo. Siamo stati fortunati perché abbiamo preso l'ascensore mentre altri hanno dovuto prendere le scale", spiega. "Noi eravamo al quinto piano, ma tutto è successo giù, nella Spa e nella piscina. Siamo usciti senza capire cosa stesse succedendo: fuori ci hanno spiegato che qualcuno del personale aveva versato per sbaglio un contenitore di cloro", racconta la testimone. Il cloro poi "si è sparso per tutto l'albergo". I cinque trasportati in ospedale sono 5 dipendenti della struttura. "Loro erano giù, sono entrati subito a contatto con il cloro".

 

(23/04/2024 • 12:58)

(23/04/2024 • 12:50)

Bimbo ucciso da due cani a Salerno, parla l'esperto cinofilo: "Manca la prevenzione" 

Un bambino di 13 mesi, Francesco Pio D'Amaro, è stato azzannato da due pitbull a Campolongo (Salerno) ed è morto per le ferite riportate. I cani sono di proprietà di una amica della mamma della vittima. Proprio la madre ha provato a intervenire, ma è stata a sua volta aggredita e ferita. La donna aveva in braccio il figlio al momento dell'accaduto, come raccontato dal sindaco di Eboli Mario Conte: "E' stato letteralmente strappato dalle sue braccia e azzannato".

Raffo, analizzando la vicenda, si pone delle domande: "La domanda che dobbiamo chiederci è perché questi cani sono arrivati ad aggredire. Cos'è un'aggressione? Un comportamento di difesa? O un comportamento offensivo? Questi cani conoscevano bene questo bambino? Sì o no? Avevano un attaccamento sbilanciato verso la persona?". Per Raffo è necessario intervenire con la prevenzione per evitare che casi simili si ripetano ancora: "Quello che non viene fatta è la prevenzione, esiste da sempre una formazione che può essere fatta al cittadino e che si chiama patentino - ha detto -. Noi però parliamo di patentino solo quando ci sono problemi per cani che hanno morso e che hanno creato problemi, non dobbiamo criminalizzare il cane pensando che abbia ammazzato volontariamente un bambino. Sicuramente l'aggressione ha portato un decesso e dobbiamo rispettare il lutto della famiglia però dobbiamo anche capire cosa è successo per fare prevenzione".

(23/04/2024 • 12:28)

Manifestanti pro Palestina irrompono al convegno di Torino | Al corteo tafferugli studenti-polizia, feriti 

 

Irruzione al convegno di Torino quando i ministri non erano più all'interno Quando hanno fatto irruzione i manifestanti pro Palestina, i ministri Tajani, Bernini, Lollobrigida e Pichetto avevano già lasciato l'edificio dopo aver partecipato alla sessione mattutina del convegno. La maggior parte dei ragazzi, che affermavano di essere studenti del politecnico di Torino, è stata bloccata prima dell'ingresso nel Salone d'Onore. Solo una ragazza è riuscita a entrare nella sala convegni con una bandiera palestinese.

 

 

Bernini: "Nessun dialogo con chi fa irruzione ai convegni" "Nessun dialogo con chi fa irruzione ai convegni, con chi assalta i rettorati e chi aggredisce la polizia. Massima solidarietà alle forze dell'ordine che anche oggi hanno dimostrato professionalità e dedizione. Quanto accaduto oggi a Torino dimostra ancora di più l'utilità del Comitato ordine e sicurezza convocato per domani al Viminale". Così il ministro dell'Università, Anna Maria Bernini, sui social.

 

"Fuori i sionisti dall'università" sugli striscioni Trenta i manifestanti identificati, che saranno denunciat: diversi sono militanti del centro sociale Askatasuna, che hanno coordinato i vari tentativi di sfondamento. Gli studenti avevano con sé bandiere palestinesi e uno striscione con la scritta "Fuori i sionisti dall'università. Bernini, Tajani, Lollobrigida non vi vogliamo". Sulle vie del centro hanno intonato i cori "Tout le monde deteste la police" e "Fuori la polizia dal corteo". "Dobbiamo impedire che si verifichino eventi come quello al Valentino - hanno detto i dimostranti -. Siamo qua contro la guerra all'università". 

 

Apprensione tra i fedeli nella sinagoga C'è stata apprensione tra i fedeli in preghiera per la Pasqua ebraica, che si celebra dal 22 al 30 aprile, quando il corteo è passato vicino alla sinagoga nel centro della città. I manifestanti sono stati tenuti sempre lontani dal luogo di culto dal cordone di polizia. 

 

 

Sindacato di polizia: "Si cerca lo scontro" "I sette agenti contusi rappresentano un epilogo scontato dell'insofferenza verso le forze dell'ordine che in quest'ultimo periodo sta crescendo in tutto il Paese". E' quanto scrive in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp riferendosi alle tensioni a Torino. "Oltre a esprimere tutta la nostra solidarietà ai colleghi della questura di Torino e dei reparti mobili, non possiamo far altro che sottolineare quanto questi sedicenti manifestanti nella maggior parte dei casi scendono in piazza non per un ideale, ma alla spasmodica e continua ricerca dello scontro con chi rappresenta lo Stato - aggiunge -. Nel corteo si sono infiltrati anche numerosi militanti del centro sociale Askatasuna che, travestendosi da manifestanti, hanno aizzato la folla contro la polizia, inscenando una vera e propria guerriglia urbana, e hanno messo a rischio l'incolumità non solo dei poliziotti che sono lì per tutelare l'ordine pubblico, ma anche di tutti i cittadini". 

 

Continuano quindi le manifestazioni tra gli studenti universitari, che nelle ultime settimane hanno coinvolto diverse città d'Italia. Tra le prime, quella di Pisa, dove c'erano state le cariche della polizia sui manifestanti, seguite da cortei e proteste in altri atenei, tra cui la Sapienza di Roma

(23/04/2024 • 12:27)

(23/04/2024 • 11:58)

San Giorgio a Cremano (Napoli), 13enne pestato dal branco nel parco  

 

 

Il 13enne, accompagnato dalla madre, si è recato lunedì presso la stazione dei carabinieri di San Giorgio a Cremano per denunciare l'accaduto. I militari hanno avviato le indagini per risalire ai componenti della baby gang, alcuni dei quali risiederebbero nel vicino quartiere Ponticelli di Napoli. Sul luogo dell'aggressione non sarebbero attivi impianti di videosorveglianza.

 

 

Il pestaggio nel parco di San Giorgio a Cremano Nonostante il parco comunale di via Aldo Moro sia un luogo molto frequentato, i baby criminali hanno compiuto la loro aggressione e sono andati via indisturbati, lasciando il 13enne a terra tramortito ed esanime. Il ragazzino pestato, in evidente stato di shock, è stato trasportato all'Ospedale Santobono di Napoli.

(23/04/2024 • 10:35)

Multe stradali, quanto incassano i Comuni italiani? La classifica del 2023 

 

 

Un totale da oltre 1,5 miliardi Dopo Milano, Roma e Firenze ci sono Genova (che nel 2023 ha incassato 35,2 milioni di euro) poi Bologna (31,6 milioni), Napoli (22,1 milioni), Padova (21,3 milioni) e Verona (20,6 milioni). I Comuni italiani hanno incassato complessivamente oltre 1,5 miliardi di euro grazie alle sanzioni per violazioni delle norme del Codice della Strada a carico delle famiglie.

 

Le multe "pro capite" Facile.it ha calcolato anche il valore di "multa pro capite" (come rapporto tra i proventi registrati nel Siope e il numero di abitanti residenti) anche se non tutte le multe vengono inflitte solo ad automobilisti residenti: in alcune aree del Paese, infatti, turisti e pendolari contribuiscono in modo importante al dato complessivo. Tra i Comuni capoluogo di provincia, al primo posto c'è Firenze, con una "multa pro capite" pari a 198 euro. Seguono Rieti (che nel 2023 ha incassato 7,5 milioni di euro di multe, con un valore pro capite pari a poco meno di 166 euro) e Siena (poco meno di 134 euro pro capite, per un totale pari a oltre 7 milioni di euro di multe).

 

I Comuni con meno di mille abitanti Tra i Comuni italiani più piccoli, quelli cioè con meno di 1.000 residenti, al primo posto si posiziona Carrodano nella Val di Vara, in provincia di La Spezia, che conta appena 464 abitanti ma, nel 2023, ha incassato più di 975mila euro in multe stradali. Al secondo posto c'è Colle Santa Lucia, piccolo comune di 345 abitati in provincia di Belluno, che nel 2023 ha incassato circa 747 mila euro; terzo posto per un altro comune veneto, Canda, in provincia di Rovigo, che conta 823 abitanti e proventi pari a oltre 426.000 euro. Poi c'è Poggio San Lorenzo, piccolo comune in provincia di Rieti, con 546 abitanti e 415.000 euro di verbali. Quinta posizione per Belmonte Castello, in provincia di Frosinone, che nel 2023 ha raccolto oltre 315.000 euro a fronte di una popolazione residente di appena 677 individui.

(23/04/2024 • 10:06)

Ultimo aggiornamento: 23/04/2024 &b000000TuesdayTuesday; 18:12