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Roma, 20enne adescata su Instagram e poi stuprata: un fermo 

 

A incastrare il fermato le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale in cui si era recato con la 20enne. Al vaglio degli investigatori anche i social dove la ragazza ha raccontato di aver conosciuto i due responsabili della violenza. Intanto proseguono le indagini per dare un nome e un volto al complice. Lo stupro si sarebbe consumato il 17 aprile, ma l'allarme è arrivato il giorno dopo quando il fidanzato, preoccupato perché non riusciva a rintracciarla, l'ha localizzata attraverso il cellulare. L'ha rintracciata davanti a un bar in zona Torre Angela, alla periferia est di Roma. Quando l'ha raggiunta la giovane era sconvolta, in stato di shock. È stata visitata in ospedale e dimessa dai medici con una prognosi di 40 giorni.

 

La 20enne ha denunciato l'accaduto alla polizia che ha avviato le indagini. Ha raccontato agli investigatori di aver conosciuto i due ragazzi su Instagram e di aver accettato di incontrarli per un aperitivo. Dopo aver bevuto qualcosa insieme in un locale quei due ragazzi si sarebbero offerti di darle un passaggio fino alla fermata della metropolitana che doveva prendere per tornare a casa. Ma le cose sono andate diversamente e l'hanno portata in un appartamento dove avrebbero abusando di lei.

(24/04/2024 • 19:06)

(24/04/2024 • 18:30)

25 aprile, cortei e manifestazioni in tutta Italia per la Festa della Liberazione 

Le celebrazioni nella Capitale Due i cortei a Roma. La tradizionale manifestazione dell'Anpi partirà alle 10 da Largo Bompiani e arriverà a Porta San Paolo, dove sarà allestito un palco per gli interventi, tra cui quello di Roberto Salis. Mentre alle 10.30 partirà il corteo dei movimenti "Liberarsi ora Liberarsi ancora" da largo delle Terme Gordiane e si concluderà al Quarticciolo. Prima, alle 8, a Porta San Paolo la comunità ebraica deporrà una corona. E alla stessa ora, in piazzale Ostiense, si sono dati appuntamento gli studenti palestinesi. Alle 9 all'altare della Patria ci sarà la deposizione della corona di alloro da parte delle cariche istituzionali. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la cerimonia a Roma, si trasferirà in elicottero in Toscana per essere a Civitella Valdichiana (Arezzo) assieme al ministro Crosetto. Il ministro Tajani sarà alle Fosse Ardeatine, Sangiuliano al Museo della Liberazione a via Tasso, Piantedosi a Frosinone per il conferimento della medaglia d'oro alla città. Altri ministri saranno sul territorio come Nordio che parteciperà a Treviso alle celebrazioni locali.

Cortei a Milano A Milano la giornata verrà aperta con la deposizione delle corone di fiori da piazzale Loreto ad altri luoghi simbolo della Resistenza. Mentre il corteo nazionale dell'Anpi partirà alle 14 da corso Venezia per raggiungere piazza Duomo. Parteciperà anche Elly Schlein e lo scrittore Antonio Scurati dopo il caso del suo monologo cancellato dalla Rai. A Milano è atteso, inoltre, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che parteciperà alla deposizione della corona d'alloro all'Altare dei caduti e poi in piazza della Scala per la celebrazione con il sindaco Sala. 

 

Bologna e Marzabotto A Bologna le celebrazioni si apriranno alle 9.30 nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano con la deposizione di una corona alla lapide dei Caduti in Guerra. Alle 10.15 in Piazza Nettuno ci sarà l'alzabandiera con picchetto militare d'onore e la deposizione di una corona al Sacrario dei Caduti Partigiani, a cui seguirà un momento istituzionale. Alle 12, presso il Giardino di Villa Cassarini in Porta Saragozza, verrà deposta una corona alla lapide in ricordo delle vittime omosessuali nei campi di sterminio nazisti. Come ogni anno ci sarà in città la tradizionale festa del Pratello. Sull'Appennino bolognese, al parco di Monte Sole di Marzabotto, luogo della più atroce strage di civili compiuta dai nazi-fascisti durante la seconda guerra mondiale, sono attesi Maurizio Landini, Stefano Bonaccini e Roberto Salis, padre di Ilaria. Dal palco verrà letto il monologo di Antonio Scurati. A Gattatico come ogni anno sarà celebrato il 25 aprile a Casa Cervi.

Napoli A Napoli, invece, Cgil e Anpi saranno in piazza alle 9:30 in Largo Berlinguer per "Largo alla Costituzione", una lettura collettiva degli articoli della Costituzione. Verrà letto in pubblico il monologo di Scurati e saranno distribuite copie della Costituzione.

 

Commemorazioni a Genova A Genova le celebrazioni inizieranno alle 8 nel cimitero monumentale di Staglieno con la formazione di un corteo e la deposizione di corone al campo israelitico, ai monumenti dedicati agli internati e ai deportati nei lager nazisti, al sacrario Trento e Trieste e, alle 8.50, al campo dei Caduti Partigiani dove verrà celebrata una Santa Messa in suffragio. Le commemorazioni proseguiranno alle 10 con un raduno in piazza della Vittoria (lato via Cadorna) da dove, alle 10.15, un corteo accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese partirà per raggiungere, alle 10.30, il ponte Monumentale dove verranno deposte corone al sacrario dei Caduti Partigiani e si terra' la lettura della motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell'Atto di Resa delle truppe tedesche. Il corteo arriverà poi in largo Pertini per deporre altre corone e infine raggiungerà piazza Matteotti dove, alle 11.15, il sindaco di Genova e il presidente della Regione Liguria porteranno i loro saluti. L'orazione commemorativa sarà tenuta da Sergio Cofferati.

(24/04/2024 • 17:01)

(24/04/2024 • 16:40)

(24/04/2024 • 15:30)

Medicina, dal 2025 l'iscrizione al primo semestre sarà libera 

 

 

Ministro Bernini: "Formeremo 30mila medici superando numero chiuso"  "Trasparenza, equità, merito: è su questi principi che il governo e il ministero dell'università vogliono riformare l'accesso a Medicina, combinando le legittime aspirazioni degli studenti alle necessità del sistema sanitario. Sappiamo che nei prossimi anni potremo formare almeno 30mila futuri nuovi medici, ai quali dobbiamo garantire una preparazione di qualità, attenta soprattutto alle opportunità che le nuove tecnologie offrono in campo medico". Lo ha spiegato il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. "Stiamo lavorando ad una riforma strutturata che superi il numero chiuso e punti all'eccellenza formativa e alla valorizzazione delle competenze. Siamo sulla buona strada. Sono davvero orgogliosa del percorso che anche il Parlamento ha avviato, all'insegna dell'ascolto, della massima collaborazione e dell'unità di intenti".

 

Ordine medici: "Nettamente contrari a stop al numero chiuso"  La riforma non incontra però il gradimento dei medici. "Siamo nettamente contrari, e questa non è assolutamente una norma di buon senso: eliminare il numero chiuso a Medicina significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati", ha spiegato il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, commentando l'adozione da parte del Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato del teso base per lo stop al numero chiuso. 

 

Medici Anaao: "Stop numero chiuso colpo grazia a formazione medica"  Anche il sindacato dei medici ospedalieri ha espresso forti perplessità. "Lo stop al numero programmato a Medicina dimostra ancora una volta che la cecità politica si sta ormai cronicizzando ed è il colpo di grazia alla formazione medica", ha dichiarato Pierino Di Silverio, segretario nazionale di Anaao Assomed.  "Abolire il numero programmato - ha proseguito Di Silverio - è una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di visione futura o peggio di una visione futura che porterà a una nuova pletora medica che favorirà manodopera privata a basso costo. Tutto questo in netto contrasto con le dichiarazioni del presidente del Consiglio dei ministri e del ministro della Salute sulla difesa del Ssn".

 

"In Italia esiste il numero programmato e invece di investire in programmazione si aprono le porte a 70mila giovanissimi studenti, confondendo il diritto allo studio con il diritto all'iscrizione alla Facoltà. Ma non resteremo in silenzio. Chiameremo a raccolta tutti gli studenti e gli specializzandi, tutta la categoria - ha annunciato Di Silverio - promuovendo raccolta firme e manifestazioni in tutta Italia affinché tutti abbiano la consapevolezza che questo è il colpo di grazia alla formazione medica, alla professione e soprattutto al sistema di cure pubblico".

(24/04/2024 • 15:17)

(24/04/2024 • 15:05)

Il medico legale: Giulio Regeni fu torturato con bastonate e bruciature 

"Incompleti gli accertamenti legali in Egitto, su Regeni praticata la tortura" "Gli accertamenti medico-legali compiuti in Egitto sono stati sotto lo standard minimo e quello che loro descrivono non è compatibile con ciò che abbiamo riscontrato noi. Gli accertamenti medico legali in Egitto sono stati incompleti e poco approfonditi", ha spiegato Vittorio Fineschi, l'anatomopatologo docente e specialista in medicina legale consulente della procura di Roma. "L'Egitto - ha proseguito - nel corso degli anni ha pubblicato due lavori scientifici sulla tortura, di cui uno relativo a 140 casi con l'elenco delle modalità delle torture poste in essere sui viventi, come persone arrestate e poi torturate anche con trascinamento del corpo, mazze, ammanettamento di polsi e caviglie, bruciature. In un'altra pubblicazione ossia uno studio retrospettivo relativo a 367 casi di torture, avvenute negli anni 2009 e 2010 in Egitto, vengono riportate moltissime modalità di tortura che poi sono state riscontrate anche sul corpo di Giulio Regeni, ad esempio le bastonate sui piedi fino alla frattura di tutte le ossa".

 

Regeni è morto tra il 31 gennaio e il 2 febbraio 2016  Giulio Regeni è morto tra le 22 del 31 gennaio 2016 e le 22 del 2 febbraio successivo. Lo ha affermato il tossicologo forense Marcello Chiarotti, che ha partecipato alla autopsia del ricercatore italiano la tarda sera del 6 febbraio 2016, non appena il corpo di Regeni venne riportato in Italia. L'esperto ha evidenziato che "tutte le verifiche tossicologiche hanno dato esito negativo, sia riguardo l'uso di sostanze stupefacenti o veleni, come il cianuro di potassio". Non è stata trovata nemmeno la "scopolamina" che in genere viene usata negli interrogatori con tortura. "Neanche barbiturici o cianuro".

(24/04/2024 • 13:48)

(24/04/2024 • 13:21)

(24/04/2024 • 13:18)

Venezia, pezzi di cemento armato cadono dal campanile di San Marco 

 "Non ci sono pericoli immediati o a medio termine - ha riferito l'architetto Mario Piana, proto della Procuratoria di San Marco - ma vogliamo raccogliere tutte le informazioni necessarie per progettare un intervento di consolidamento che metta al sicuro per altri 100 anni quel cemento armato realizzato all'inizio del Novecento".

(24/04/2024 • 13:16)

Totò diventa un marchio: pizzerie e ristoranti devono cambiare nome 

Una richiesta destinata a impattare, in primis, su pizzerie, ristoranti e paninoteche che in numero cospicuo fino a questo momento hanno "sfruttato", senza consenso, la figura del celebre attore e della sua famosa poesia A Livella. "È una questione di rispetto per mio nonno - spiega la nipote Elena De Curtis a Il Messaggero - Ci imbattiamo ovunque, nei posti più impensati, nel suo nome e nelle sue foto utilizzati senza il minimo rispetto del diritto all'immagine". Gli eredi stanno anche pensando alla creazione di un brand e di un format di ristoranti e pizzerie che richiameranno il nome e l'immagine di Totò a fronte di svariate attività che lo utilizzano illecitamente.

(24/04/2024 • 13:15)

Ferragni-Balocco, accolto il ricorso delle associazioni: "Ci fu l'inganno" 

Lo rendono noto le stesse associazioni. Per il giudice la campagna di comunicazione ingannò i consumatori

(24/04/2024 • 13:13)

(24/04/2024 • 13:11)

(24/04/2024 • 13:09)

25 aprile, allerta alta: grande tensione in tutta Italia 

Ieri Torino si è ritrovata improvvisamente nel caos quando una cinquantina di manifestanti ha tentato, invano. di raggiungere il Castello del Valentino, una delle sedi del Politecnico, per contestare, dietro allo striscione “Via i sionisti dall'Università”,  i ministri intervenuti alla conferenza annuale degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli. Diversi i momenti di tensione con  le forze dell'ordine che hanno respinto il corteo. Una trentina le persone identificate, verranno denunciate. Il bilancio finale è di 2 manifestanti feriti e di 7 agenti contusi. "Tutto questo è inaccettabile. Solidarietà alle forse dell'ordine" ha scitto in un post la Premier Giorgia Meloni

(24/04/2024 • 13:07)

(24/04/2024 • 13:05)

Salerno, bimbo sbranato da due pitbull: indagata anche la madre 

L'autopsia In giornata la Procura di Salerno conferirà l'incarico per l'autopsia sul corpo del piccolo, che sarà eseguita nell'ospedale di Battipaglia. Dopo l'autopsia il corpo sarà restituito alla famiglia per i funerali. 

 

Lutto cittadino a Eboli Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha annunciato che nel giorno dei funerali di Francesco Pio sarà proclamato il lutto cittadino.

(24/04/2024 • 11:49)

Piero Fassino denunciato per il tentato furto di un profumo al duty free in aeroporto | Il deputato Pd: "Non volevo rubare" 

 

 

La notizia è stata resa nota dal Fatto Quotidiano. Piero Fassino al momento è un deputato del Pd, parlamentare per sette legislature, ex ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, poi segretario dei dem fino al 2007 e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016.

 

La vicenda oggetto della denuncia, secondo quanto ricostruito dal Fatto, è avvenuta la mattina del 15 aprile. Fassino era in attesa di un aereo per andare a Strasburgo. Dopo aver superato i controlli, si è fermato al duty free, dove ha preso un profumo da donna da oltre 100 euro: "Volevo comprarlo per mia moglie", specificherà. In quel momento, secondo la ricostruzione fornita al quotidiano diretto da Marco Travaglio dallo stesso parlamentare dem, sarebbe squillato il cellulare: "Avendo il trolley in mano e il cellulare nell'altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse".

 

Qui però, scrive il Fatto, emergerebbe una discrepanza tra le versioni: al giornale risulta che a quel punto Fassino si sarebbe allontanato oltre le casse, cosa che ha fatto scattare l'allarme anti-taccheggio. Secondo quanto riferito dall'ex ministro, invece, sarebbe stato proprio il suo gesto di appoggiare il prodotto nella giacca a dare forza, scrive il Fatto, allo zelo del vigilante che l'ha bloccato. Ne sarebbe nata una discussione (accorata ma educata e civile) in cui il deputato avrebbe provato a spiegare di non avere avuto alcuna intenzione di rubare il profumo, e anzi avrebbe anche chiesto di pagarlo e persino di comprarne due proprio per dimostrare la sua buona fede. I responsabili del duty free però hanno sporto denuncia.

 

Il quotidiano ha contattato Fassino: "Sono stupito per un episodio che pensavo di aver già chiarito con i responsabili", ha detto al quotidiano, spiegando che, quando ha appoggiato la confezione in tasca, "si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell'atto segnalandolo a un agente di polizia. Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo".

 

"Sono stupito per un episodio che pensavo di aver già chiarito con i responsabili. Lunedì scorso, prima di imbarcarmi, ho fatto un passaggio al Duty Free di Fiumicino per acquistare un profumo per mia moglie. Con il trolley in mano e il cellulare nell'altra, non avendo ancora tre mani ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse. In quel momento si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell'atto segnalandolo ad un agente di polizia. In vita mia non mi sono mai appropriato di alcunché. E certo non intendevo appropriarmi indebitamente di un boccettino di profumo che avrei voluto pagare". Così il deputato dem Piero Fassino ricostruisce in una nota l'episodio per cui è stato denunciato per tentato furto. 

(24/04/2024 • 11:22)

Venezia, pezzi di cemento armato cadono dal campanile di San Marco 

A riferire del crollo è stato il quotidiano Il Gazzettino. Un'indagine specialistica sullo stato della cuspide è stato affidata allo studio Vitaliani, e la manutenzione del campanile prevedono anche controlli alle fondazioni della torre, che erano state già rinforzate con inserimenti in titanio una dozzina d'anni fa, e strumentazioni per monitorare i movimenti, con risultati definiti "rassicuranti".

(24/04/2024 • 11:17)

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024 &b000000WednesdayWednesday; 19:57