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Resoconto delle iniziative

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16 novembre 2014 Giornata mondiale delle vittime della strada
Resoconto delle iniziative

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16 Novembre 2014
Piazza Santa Maria di Castello, alla presenza delle Autorità, consegna ufficiale, alla Croce Rossa Italiana sede di Alessandria di un’ ambulanza per il soccorso avanzato, da parte dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA (AIFVS) di Alessandria, in ricordo di Alessandro Bressan
 
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Momenti ufficiali della consegna

 

Sede AIFVS di Bisignano
Vittime della strada, grande partecipazione al convegno di Bisignano

Convegno sulla Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della strada organizzato da AIFVS con la partecipazione di Franco Tortorella, Damiano Grispo, Umile Tortorella, Paolo Trotta, Francesco Citrigno, Luciano Lupo
Si è’ svolta ieri sabato 15 novembre a Bisignano (CS), la ormai annuale manifestazione, giunta alla terza edizione promossa dalle famiglie dell’associazione italiana familiari e vittime della strada in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della strada, indetta dall’Onu per domenica 16 novembre.
 
Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della strada
Il convegno dal tema: “Il valore della vita sulla strada – legalità e prevenzione” si è tenuto nella sala conferenze della scuola media statale di Via del Salvatore di Bisignano, l’evento magistralmente promosso dal neo Presidente della locale sede dell’associazione AIFVS Franco Tortorella, che tanto si sta spendendo per sensibilizzare le nuove generazioni sull’educazione stradale in memoria del figlio defunto.
 
Moderato dal giornalista Rino Giovinco, il convegno ha visto un parterre d’eccezione al tavolo dei relatori dopo il saluto istituzionale del Sindaco della città dott. Damiano Grispo, e del consigliere delegato Umile Tortorella, vi è stato l’intervento del dott. Paolo Trotta agente di assicurazione e presidente della società generale cristiana di mutuo soccorso PT Group Salute che riallacciandosi a quanto asserito dal Presidente Tortorella ha ribadito che ognuno può e deve fare la sua parte, quindi con l’unione delle parti sociali, le istituzioni ma soprattutto la famiglia, si deve concorrere ad una maggiore cultura sociale della prevenzione, perché la prudenza non è mai troppa ed i costi sociali economici culturali sono molto alti, poi quelli affettivi familiari sono incalcolabili.
 
Il dott Paolo Trotta si è complimentato per l’evento e si è reso disponibile ad essere co-promotore di eventi analoghi in tutto il territorio Provinciale affinché evinca il vero ruolo sociale dell’assicuratore, da parte della comunità che oggi viene percepito per lo più come un esattore delle tasse.
 
Vi è stata l’esperienza inoltre dell’ing. Francesco Citrigno responsabile della prevenzione incendi del comando provinciale di dei vigili del fuoco di cosenza, che ha illustrato sia la dotazione di bordo, sia come si può essere utili in talune circostanze, ma ha anche enunciato i drammatici dati degli incidenti stradali, sperando come anche citato dal dott trotta in riferimento all’obiettivo della direttiva comunitaria della riduzione di un ulteriore 40 per cento delle statistiche per mortalità e frequenza.
 
Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della strada
Il dott Luciano Lupo ha ribadito tra l’altro, il ruolo fondamentale della famiglia a creare una maggior cultura della legalità e della prevenzione e ad non aver paura quando si vedono per strada le pattuglie in quanto sono lì appunto per prevenire e sono amici della comunità. Infine gli istruttori stradali Francesco Amodio e Francesco Formosa hanno fatto visionare una serie di video con i dati in analitico e con i vari esempi di crasi test, oltre che reali di sinistri avvenuti anche solo ad una velocità di 50 km/h.
 
Successivamente si ci è spostati all’esterno, dinanzi alla rotatoria ed alla Piazza Vittime della Strada per l’appunto divenuto simbolo della città e si è proceduto a scoprire tre targhe di sensibilizzazione alla prudenza alla guida oltre ad esprimere una preghiera per tutte le circa 50 vittime della strada del comprensorio, elencandole una ad una e consegnando ad un familiare un fiore simbolico.
 
L’associazione motocross di Bisignano a poi deposto una corona al monumento e la Asd Bisignano rappresentata da Franco Bisignano insieme alla Società generale Cristiana di mutuo soccorso PT Group Salute rappresentata dal dott Paolo Trotta hanno consegnato una targa ricordo al Presidente Franco Tortorella. Tutti i relatori sono stati omaggiati da un piatto ricordo della giornata, simbolo anche della nota produzione artigianale locale da parte del presidente Tortorella.
 
«Gli incidenti stradali restano la più grande tragedia del nostro Paese per numero di morti e feriti. Una strage a puntate che, anche nell’ultimo anno, ha tolto la vita a 3.385 persone e ne ha rese invalide oltre 100mila. Nella giornata a loro dedicata, siamo uniti nel ricordo di quanti non sono più con noi ed esprimiamo la più sincera vicinanza a coloro che, per questo tragico evento, hanno perso una persona cara. Bisogna continuare a lavorare, anche per raggiungere l’obiettivo fissato dalle Nazioni Unite che prevede l’ulteriore dimezzamento dei morti sulle strade entro il 2020. Momenti come la Giornata Mondiale delle Vittime della strada rappresentano uno spunto per tracciare strategie di azione, ma anche per riflettere sul dramma dell’incidentalità stradale».
Articolo stampa de "IL TEMPO" sulla giornata mondiale del ricordo pdf.gif

Sede AIFVS Cagliari

Piccole luci che in processione si muovono nel segno di un ricordo eterno, destinato ad andare oltre la morte. È la fiaccolata silenziosa che attraversa il centro di Cagliari organizzata dall'AIFVS, Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, sezione cittadina, in occasione della giornata mondiale per le vittime della strada che l'Onu ha istituito nel 2005, celebrata ogni terza domenica di Novembre, perché nessuno possa dimenticare quella vera e propria strage che miete ogni anno sulle strade italiane cinquemila vittime. 
 
Nomi e volti da non scordare. Giulia è bellissima, sorride dallo striscione che gli amici sorreggono. Vicino alla foto, un inno, quasi una preghiera: “Chiamiami col mio nome”, perché oltre i numeri ci sono persone, uomini e donne, vite spezzate, sogni mai realizzati e famiglie all'improvviso sconvolte da un dolore spietato, quello che provoca la morte di una persona cara, acuito da una giustizia che a volte non punisce i colpevoli e rimane lettera morta. Contro l'indifferenza, l'associazione «chiede che le istituzioni intitolino una strada o una piazza alle vittime della strada. Vorremo che accogliessero la nostra richiesta» spiega Sara Massoni dell'AIFVS. Il messaggio è scritto a lettere cubitali, nero su bianco, in un megacartellone con tantissime foto sullo sfondo: “Uccisi sulla strada, ignorati dalla società, calpestati dalla giustizia”.
 
I familiari delle vittime della strada invocano sentenze più eque e maggior sensibilizzazione, perché queste morti non siano vane, ma siano prezioso monito, insegnino che in macchina ci vuole prudenza e rispetto della legge. «L'auto è un'arma-afferma il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, presente all'iniziativa - C'è bisogno di informazione e consapevolezza dei pericoli. A Cagliari verrà attivato un programma di educazione stradale che cercherà di fare vera prevenzione nel modo migliore». 
La responsabile sarda dell'associazione Cristina Podda è fiduciosa: «Finalmente qualcosa si muove. Alla camera è stato approvata la legge delega sull'omicidio stradale, ora aspettiamo il voto al senato. Nel frattempo ci battiamo perché il centro di Cagliari diventi zona 30, area urbana con limite di 30 chilometri orari anziché i 50 previsti attualmente».
 
vittime della strada dett2Basta fiori sull'asfalto, basta ai morti sulle strade. Palloncini rossi, bianchi, rosa e azzurri si liberano nell'aria, volano in cielo proprio come quelle persone che ora, fisicamente non ci sono più, ma che rimarranno per sempre vive nella memoria del cuore di chi li ha ama
​http://www.ladonnasarda.it
 
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Data di creazione: 20/11/2014 • 19:34
Ultima modifica: 09/02/2015 • 19:37
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